giovedì 10 maggio 2012

Maura Chiulli - veleno verde inchiostro

“Si può essere gay in Italia? Il racconto delle “diversità” offerto da Maura Chiulli fotografa un’Italia in cui ignoranza, sessismo e discriminazione  sono gli unici colori. Il Bel Paese si dimostra arretrato rispetto al mondo  e all’Europa, incapace di garantire diritti ai suoi cittadini omosessuali.  Uomini e donne che vivono, amano e pagano le tasse anche per chi li insulta per strada, li sbeffeggia dai palchi della politica, li aggredisce  tra i banchi di scuola e nelle vie delle città. Le testimonianze raccolte  cozzano con l’idea stessa di “civiltà” e spingono all’indignazione per un nuovo “Orgoglio Omosessuale”


L’evento intitolato Maura Chiulli: veleno verde inchiostro, si propone di fornire un’ampia panoramica dell’opera e dell’attività della Chiulli, impegnata sul fronte della rivendicazione dei diritti degli omosessuali e della lotta all’omofobia, armata di quella che è stata definita una “scrittura abrasiva”.
Maura Chiulli ha scelto di mettere nero su bianco le verità di violenza e di orrore che milioni di persone, in Italia, sono costrette a vivere a causa del loro orientamento sessuale o identità di genere. Sceglie parole grondanti di sangue; parole che giungono come un affondo: anche quando non leggiamo la parola affondo, anche quando non usa la parola “coltello”. La sua voce sembra rintanata in un cantuccio, tra le nostre viscere; estirpa l’anima del lettore, come fosse radicata in un qualche punto vitale, tra i polmoni o accanto al pancreas. Una voce che pur non servendosi dei timpani, assorda. Una penna velenosa, che sacrifica coscienze alla speranza.

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