Marco Romoli, giovane
pittore autodidatta, dà corpo a visioni fantastiche mutuate dall’immaginario
metafisico: paesaggi cittadini, monumentali, ma collocati in un non
dove spaziale che si risolve in un nulla
temporale. L’accostamento inconsueto tra oggetti di realtà possibili ma non
esistenti, barche come vasi, frutti grandi quanto torri, animati cavalli a
dondolo, manichini che si compongono e ricompongono occupando liberamente lo
spazio della tela, sospensioni, spostamenti …
vediamo che l’immobilità tipica
dello scenario
dechirichiano, viene a
mancare. Le opere di Romoli mostrano
universi
onirici, luoghi di una fervente attività ludica sulla quale incombe,
sensibilmente, la dinamica del “cambiamento”. Dinamismo e mutevolezza,
caratterizzano infatti i dipinti di Marco Romoli, il quale allude al mondo fantastico
dell’infanzia, per mezzo dei cromatismi saturi, di una luce irreale, della
sovrapposizione surrealista di oggetti improbabili, e di un fulgido ricorso a
suggestioni fiabesche.
Marco Romoli in mostra alla Galleria Pae
„Sabato 28 aprile alle ore 18.30 sarà inaugurat a Pescara, presso
la Galleria PAE, la personale di Marco Romoli, giovane pittore
autodidatta.“
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